Kamakura, la capitale del Giappone nell’età feudale.
Kamakura
quinto giorno
Ciao, come va? Tutto bene?
Oggi è prevista una visita alla città di Kamakura. Il treno da Shinjuku impiega circa un’ora perciò è meglio partire presto per evitare gli orari di punta.
La città venne scelta da Minamoto Yoritomo, capo del clan omonimo, quale capitale del primo governo militare1 del paese dopo essere stato investito dall’imperatore del titolo di Shogun2 per avere sconfitto in una serie di battaglie il clan Taira. Con queste premesse Kamakura diventa dal 1185 al 1333 la prima capitale feudale3 del Giappone ed il periodo Kamakura coicide con la diffusione del buddhismo fra tutte le fasce sociali del paese e l’inizio della codifica dell’ordine dei samurai4.
La città già nel periodo successivo Ashikaga perde tutta la sua importanza e presto si trasforma in un piccolo borgo, ma ci lascia oggi una cittadina caratterizzata da un’atmosfera rilassata e spontanea ma con una altissima concentrazione di magnifici templi.
Usciti dalla stazione di Kamakura direi di recarci subito a visitare il santuario Tsurugaoka Hachiman-gū5 dedicato a Hachiman [Il dio della guerra], fatto erigere dallo stesso Minamoto Yoritomo6. Il complesso è molto vasto e per raggiungerlo seguiamo il viale centrale che parte dal mare, qui non è raro vedere passare un corteo nuziale che si reca al tempio.
Il lago Genpei all’interno del recinto del tempio vuole rappresentare, con i suoi ponti la rivalità fra i clan Minamoto e Taira.
Nota: Nel periodo Kamakura lo shintoismo fu emancipato in una certa misura dalla dominazione buddista dallo shogunato e gli stessi gruppi shintoisti proclamarono che le divinità shintoiste non erano incarnazioni del Buddha, ma piuttosto lo stesso Buddha era una manifestazione delle divinità shintoiste. Il Tsurugaoka Hachimangu è un notevole esempio di elementi shintoisti e buddisti e del sincretismo di Yoritomo Minamoto. Tuttavia il buddismo era ancora il favorito delle classi dominanti e lo shintoismo non cresceva in alcuna forma apprezzabile.
Vorrei proseguire per raggiungere il tempio Kenchōji7. Fondato agli inizi del 1200, è il più antico monastero zen del paese tuttora in attività. E qui, oltre a visitare il tempio che offre notevoli oggetti di interesse non ultimo una statua di Jizō Bosatsu8, ti faccio acquistare un …
Goshuincho - un librettino9 sul quale potrai fare registrare la visita ai templi dai calligrafi10.
Infine, prima di mangiare qualcosa, vorrei fare un salto al piccolo tempio Ennō-ji qui vicino, le cui statue che raffigurano i dieci giudici dell’inferno, con al centro Enma Daio11, che sono assolutamente da vedere.
Enma Daio si rifà al dio Yama della mitologia Veda, il quale nato uomo diventerà, dopo la morte, il signore degli inferi. Questo culto venne introdotto in Cina insieme al buddismo e qui Yama diventerà Enma ed in seguito, per influenza del taoismo il culto si trasformò in «I dieci giudici dell’inferno» ed in seguito in Giappone in epoca Muromachi diventerà «Fede nei tredici buddha» e sarà alla base dei sermoni e dei servizi funebri di questo paese.
Per il pranzo non abbiamo problemi c’è di tutto come hai visto strada facendo ma vorrei avvicinarmi il più possibile alla stazione perché nel pomeriggio andiamo a Kita Kamakura inoltre, ma dipende dal giorno della settimana, sulla strada possiamo fermarci a mangiare battera12 in un posto che conosco.
Cosa ci lasciamo alle spalle se andiamo a Kita Kamakura?
Di certo Hasedera13 - famoso per una statua della dea della misericordia Kannon con undici teste, ognuna delle quali rappresenta una caratteristica della dea. Alta più di 9,18 metri, questa statua in legno dorato è considerata come una delle più grandi sculture lignee del Giappone e la statua è stata scolpita dallo stesso albero della statua Kannon venerata nel tempio Hasedera nella prefettura di Nara.
ed anche
la statua in bronzo del Daibutsu14 alta 13,35 metri, è la seconda più alta statua di bronzo del Buddha in Giappone, superata solo dalla statua a Nara situata presso il tempio Tōdaiji, e dalla grande statua, seguire il Sentiero del Daibutsu15 fino a Kita Kamakura punteggiato di piccoli templi e santuari alcuni dei quali veramente suggestivi.
Per citare i più famosi, ma c’è tanto altro da visitare ma troppo poco tempo a disposizione.
Ma anche a Kita Kamakura i templi non mancano e inizierei con Engakuji16. Anch’esso fondato agli inizi del XIII° secolo è uno dei cinque maggiori templi della scuola zen Rinzai e fu eretto per pregare per i soldati caduti difendendo in Giappone contro Kublai Khan.
Dopodichè ti vorrei accompagnare al Tōkeiji e a seguire al Jōchiji17 e … e poi basta
non c’è più tempo.
Per il ritorno passiamo per Noborito anche se dobbiamo cambiare linea un paio di volte e arriviamo a shinjuku in meno di un’ora e mezza e qui per chiudere la giornata andiamo a mangiare al Teppanyaki18 non a buon mercato ma il cuoco che cucina sulla piastra è un’esperienza che va fatta.
E per oggi direi di finire qui.
Comunque continuerò prossimamente!
Ro
I templi tralasciati sono molti, troppi, ma vorrei citare:
Il Meigetsuin tempio della setta Rinzai fondata nel 1160 a Kamakura. E’ noto anche come Ajisaidera o tempio delle ortensie ed il giardino che fiorisce durante la stagione delle piogge a giugno.
Matsuri: Calendario
«bakufu» ⤴
letteralmente: «Grande Generale che Soggioga i Barbari» ⤴
feudale perchè il periodo Kamakura inaugura la separazione del potere fra l’imperatore e i militari e inizia il primo di una serie di governi militari ⤴
letteralmente «colui che serve» ma nella sostanza identifica persone che fanno parte della classe sociale dei militari ⤴
verrà conosciuto anche come «Genji» ⤴
Jizō è il consolatore delle anime perdute ⤴
ti resterà come ricordo e potrai anche farlo incorniciare se vuoi! ⤴
«Battera» squisito!
⤴un’ora e mezzo di cammino ⤴
Teppanyaki …………………………………! ⤴
